Il Pescara si ferma a Salerno. La capolista vince 10-5
Disco rosso per il Pescara nella vasca della capolista Rari Nantes Salerno. I biancazzurri fanno quello che possono, giocano un buon primo tempo, chiuso in parità, e riescono a rimanere nel match fino all’ultimo parziale, dove i campani trovano il largo approfittando dei varchi lasciati da un Delfino tutto all’attacco. Il 10-5 finale in favore della Rari Nantes è fin troppo severo per quello che si è visto in acqua, dove Di Fulvio e compagni hanno provato in tutti i modi ad arginare la forza di un collettivo partito per vincere e che sta dominando il girone sud di A-2 da inizio campionato. Ma non bisogna fare drammi: Paolo Malara l’aveva detto alla vigilia che questa sarebbe stata una partita “jolly”, da giocare spensierati e adesso da archiviare. Il tempo di ricaricare le pile e via verso il prossimo impegno, sabato alle Naiadi contro la Roma 2007 Arvalia, uno scontro diretto per provare ad entrare tra le prime quattro.
Primo tempo giocato all’insegna dell’equilibrio e chiuso in parità grazie alle reti di Luongo e D’Aloisio. Il primo vuoto i padroni di casa lo fanno al rientro in vasca, grazie alla doppietta di Gandini e alla rete di Luongo, con Santini bravissimo a mantenere inviolata la sua porta. Ma il Pescara non molla e nel terzo parziale si rifà sotto con Molina e la doppietta di Di Fulvio, reti parzialmente impattate da Mauro e Pica. I biancazzurri però pagano l’enorme sforzo fatto per riprendere la partita proprio nell’ultima frazione, quando dopo il terzo gol personale di Luongo e la risposta di Agostini, subiscono le tre reti conclusive ad opera di Gandini, ancora Luongo e Cupic.
Questi i parziali: 1-1, 3-0, 2-3, 4-1
R.N. SALERNO: Santini, Luongo (4), Gandini (3), Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi, Ragosta, Cupic (1), Mauro (1), Parrilli, Spatuzzo, Pica (1), Taurisano. All. Matteo Citro
PESCARA PALLANUOTO: Volarevic, Di Nardo, Mancini, Di Fulvio (2), De Ioris, Laurenzi, Giordano, Provenzano, Di Fonzo, D’Aloisio (1), Calcaterra, Agostini (1), Molina (1). All. Paolo Malara